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Marketing del futuro: per Scalable Data Analytics, oggi DtoK Lab, l’analisi dei dati è Cloud

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Intervista di Valentina De Grazia, pubblicata su #RestartCalabria n.4 – Febbraio 2014
Lo dicono tutti, a partire da prestigiosi Istituti come il MIT (Massachusetts Institute of Technology) che proprio in questi giorni lancia un nuovo corso di formazione sul tema, ai blog che interpretano le nuove tendenze tecnologiche come Chefuturo!. Wired lo definisce addirittura il settore, e il mestiere, più sexy del futuro: la parola chiave del 2014 sarà Big Data.


Non si tratta solo di una parola alla moda o d’effetto. Parliamo di strumenti necessari per il marketing del futuro. Oggi che condividiamo la nostra vita sul web e tutte le nostre attività sono tracciate e tracciabili, produciamo quotidianamente una mole enorme di informazioni. L’analisi di questi Big Data può consentire alle aziende di conoscere i reali interessi dei potenziali clienti: come occupano il tempo libero, cosa acquistano, quali sono i loro desideri o necessità. La difficoltà sta nel saper gestire i dati, analizzarli, filtrarli e, soprattutto, trarne profitto.
r5_1Lo sa bene Paolo Trunfio, ricercatore presso il DIMES dell’Università della Calabria e co-fondatore di Scalable Data Analytics, oggi DtoK Lab, startup vincitrice della Start Cup Calabria 2013 che ha come core business proprio uno strumento di analisi di Big Data. Lo incontriamo per farci raccontare a che punto è la sua impresa.

Che innovazione introduce la vostra idea?
L’obiettivo di Scalable Data Analytics è fornire a imprese e analisti di business un sistema innovativo per analizzare grandi quantità di dati in modo efficiente utilizzando tecnologie Cloud. L’innovazione principale su cui si basa la nostra soluzione è un algoritmo proprietario che riduce i tempi d’esecuzione di applicazioni di data analysis, sfruttando le enormi potenzialità di storage e di calcolo dei sistemi Cloud. L’algoritmo lavora dietro le quinte analizzando i dati sui server del Cloud, mentre l’interfaccia utente è completamente web, secondo il modello Software-as-a-Service (SaaS). Quest’approccio presenta tre vantaggi: grazie al modello SaaS, l’utente non deve installare alcun software particolare sui propri computer e può accedere al sistema e ai dati da qualsiasi terminale; non serve acquistare costosi server per analizzare i dati, perché l’elaborazione è effettuata interamente su Cloud; infine i costi di licenza si riducono molto grazie al modello pay-per-use: si paga solo per il tempo effettivo di utilizzo del software.

Come è nata l’idea?
Il progetto risale al 2011, quando all’Università della Calabria il professore Domenico Talia, Fabrizio Marozzo ed io, abbiamo concentrato le nostre ricerche sul tema del data mining su Cloud, realizzando un primo prototipo di sistema di data analysis su Cloud che ha subito mostrato grandi potenzialità in termini di prestazioni e usabilità. Da allora abbiamo lavorato costantemente allo sviluppo del sistema, perfezionando in particolare l’algoritmo e l’ambiente di programmazione dei workflow. Nel 2013 il nostro team si è ampliato con il coinvolgimento di Eugenio Cesario, ricercatore dell’ICAR-CNR.

Quali sono state le tappe più importanti del vostro percorso?
Il momento più importante è stato quando, dopo aver sviluppato il prototipo iniziale, sono emerse le grandi potenzialità della nostra soluzione. Questo ci ha spinto a concentrare ancora di più l’attività di ricerca sul tema del data mining su Cloud. La seconda tappa più importante è stata la partecipazione alla Start Cup Calabria 2013. La Start Cup non è solo una competizione, ma è soprattutto un’occasione formativa in cui gli aspiranti startupper apprendono gli elementi fondamentali per valutare i punti di forza e di debolezza della propria idea e imparano a presentarla in maniera efficace ai potenziali investitori. Inoltre, vincere il primo premio alla Start Cup è stato un plus che ci ha ulteriormente motivato a proseguire.

r5_2Il terzo traguardo è stato arrivare tra i quattro finalisti del settore ICT al Premio Nazionale per l’Innovazione 2013, conquistando anche due premi speciali conferiti da Microsoft e da Intel.

Quali traguardi desiderate raggiungere nel 2014?
Al momento stiamo partecipando al TalentLab – Spin-off, il percorso di CalabriaInnova per il sostegno di imprese ad alto contenuto innovativo, derivanti da risultati della ricerca scientifica. Da questa esperienza ci aspettiamo non solo di completare la nostra preparazione approfondendo gli aspetti economici propri del nostro specifico settore, ma anche di entrare in contatto con una rete di potenziali investitori nazionali e internazionali. Nel 2014 prevediamo il rilascio della prima versione commerciale del prodotto. Ci concentreremo, inoltre, sullo sviluppo di partnership tecnologiche, fondamentali in un settore ad alto tasso d’innovazione come quello dei Big Data. Negli anni successivi vorremmo avviare altre linee di attività, come lo sviluppo di soluzioni per Private Cloud e la realizzazione di servizi di data analysis ad hoc per aziende.

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